OROTIG PESCHIE.PONTI VR vs ISUZU CEREA VR

OROTIG PESCHIERA PONTI 3 – ISUZU CEREA 1
(25-20, 22-25, 25-16, 25-27)
 
Si è svolta sabato al PalaPonti il secondo derby veronese della nostra Peschiera contro le ragazze di Cerea, aggiudicatosi dalle prime in 4 set.
Le ragazze di Mori si fanno valere fin da subito nei loro fondamentali migliori.
Guiotto come un bergamasco doc: 9 i muri messi a segno dalla centrale veronese, negli 11 totali.
Costanzi come una sparapalloni: 18 i punti totali compiuti dalla numero 15 di Peschiera, tutti in attacco.
D’Este come UniEuro: Batte. Forte. Sempre. 8 gli ace per lei, negli 11 totali di squadra.
Galati come un aspirapolvere: nonostante un modesto 46% di ricezione positiva, si distingue per le sue difese spettacolari e la sua presenza costante anche nei palloni più difficili.
Buono anche Bellè, con i suoi 12 punti, 10 in attacco, un ace e un muro.
 
SET 1: Mori schiera il sestetto di partenza, con Zandonà in regia opposta a Bellè, Guiotto-Bellamoli al centro, Costanzi e D’Este in banda, Galati libero. A causa di un ottimo servizio avversario (soprattutto dell’opposto Tamassia) le Bulls partono in difficoltà, soprattutto in ricezione, dalla quale però, dopo il primo time out di casa sul 4-7 si risollevano, grazie ad alcune ottime difese di Zandonà e Galati. D’Este parte subito in quarta al servizio, e dopo due ace su Ferrarini arriva anche il primo time out ospite (12-8). Ottimi ancora gli interventi difensivi di Galati, grazie ai quali si allunga sul 17-14 dove entra Zivkovic per Bellamoli in battuta. Da allora, Zandonà mura in solitaria la banda Ferrarini e D’Este, dopo il suo terzo ace, obbliga coach Valente al secondo time out (21-16). Costanzi tira un missile che rimbomba nel palazzetto, ma Guiotto poi manda out l’attacco e dopo un ace di Ferrarini il tabellone segna 22-20, e Mori chiama il time out. Il set poi si conclude con un attacco di palla veloce di Bellè da opposto (25-20).
 
SET 2: D’Este in battuta parte con un errore, e le ragazze di Cerea allungano sul 0-3, ma poi le lacustri recuperano con Guiotto al servizio (3-3). Arriva dunque il sorpasso, grazie ad una difesa di spalla (assolutamente voluta) di Guiotto e, l’attacco dopo, di una difesa ad una mano sempre della centrale veronese, che permette a Costanzi di chiudere l’azione con un missile dei suoi. 5-3, arriva il primo time out di Cerea. Dopo una battuta sbagliata di Zandonà e una piazzata-punto di Bellè, Tamassia al servizio mette in seria difficoltà le lacustri e, dopo due ace e il sorpasso delle avversarie, arriva anche il time out di Mori (8-11). Arriva anche l’ace di Bellamoli, seguito da un errore sempre al servizio ma ci pensa Bellè, sul 12-12, a mettere a segno un altro ace, sempre su Ferrarini. Dopo un primo tempo di Guiotto arriva il time out di Cerea (15-12), e con questo anche l’errore di Bellè e un ace su D’Este. Quella del 16-16 è un’azione interminabile, coronata da bellissime difese di Galati, e chiusa da un muro in banda di Guiotto che permette a D’Este di andare al servizio. Ancora una volta efficace il turno al servizio della rossa numero 1 di Peschiera, che serve a Costanzi su un piatto d’argento un rigore bello comodo, che la banda veronese non si lascia scappare. Durante un altro turno al servizio molto efficace dell’opposto Tamassia, Costanzi riesce a risollevare la situazione e portare il gioco in parità (20-20). 20-22 time out Peschiera. Sul 21-22 poi, entra Tosoni in battuta per Bellamoli: la giovane banda però pesta la riga dei 9 metri, concedendo alle avversarie il pass per il set ball. Dopo una bomba di D’Este (la quale difesa tocca addirittura il soffitto), arriva la vittoria di Cerea (22-25) che rimette in gioco la partita.
 
SET 3: Il set comincia con un ace nella zona di conflitto tra Costanzi e Galati, risollevata poi dagli attacchi micidiali di D’Este e Bellè. Dopo l’errore in battuta della stessa Bellè, è Guiotto a mettere a segno uno dei suoi tanti muri, questa volta all’opposto avversario. Bellè da seconda linea con una bomba tira giù il palazzetto, da brava opposto ignorante qual è, e manda direttamente D’Este in battuta senza passare dal via. D’Este si trova a suo agio al servizio, e piazza subito un ace su Ferrarini, che quindi esce dalla ricezione. Ma D’Este non trova ostacoli: il punto dopo infatti è un ace sul libero, che fa impazzire il pubblico di casa. Una fast di Guiotto sui 3 metri toglie per un momento la visibilità a D’Este, che però sente la mancanza dei riflettori e cala un altro ace nell’ultimo metro di campo (E FALLO UN ACE OGNI TANTO!!). 8-4 coach Valente chiama il time out per fermare il braccio della banda veronese in battuta, e il suo intento porta i suoi frutti, perché D’Este finalmente dai 9 metri sbaglia il servizio. Niente da fare, D’Este vuole l’attenzione su di sè, e chiude subito un attacco in pipe che sembra quasi messo giù dalla prima linea. Segue subito un’azione interminabile, con ottimi interventi difensivi di Galati e D’Este, conclusa però con un mani out in fast su Costanzi. La centrale ceretana fa il bis, e giocando ancora sulle mani di Costanzi porta a casa il secondo punto. Allora è Bellè a prendere in mano le redini del gioco, e con un paio di attacchi vincenti porta le Bulls sul 15-11, con annesso time out di Cerea. 18-12 entra Zivkovic per Bellè in battuta, ma sbaglia. 19-13 Galati replica la difesa di Guiotto con la spalla, regalando l’opportunità a Guiotto di chiudere due muri consecutivi e portare la squadra 21-13. Entra così Brunelli per Galati e grazie a delle ottime difese di Zandonà e battute di D’Este, una fast di Guiotto e un mani out di Costanzi, il set si conclude 25-16 per le Bulls.  
 
SET 4: Il cambio centrale nelle fila ceretane porta frutto alle avversarie, perché Grazia mette a segno subito 3 punti su 3 attacchi, ma grazie agli interventi di Bellè e l’ennesimo ace di D’Este le Bulls si trovano al raddoppio (6-3). Due attacchi in rete (di Costanzi e D’Este) riportano la partita alla parità, ma sono la fast e l’ace di Guiotto a riportare il set tra le braccia lacustri. La bomba in diagonale di Costanzi non basta, perché le ragazze di Cerea senza più commettere errori si portano avanti 10-13, dove arriva il time out di Mori. Bellamoli e D’Este recuperano alcuni punti, prima del secondo time out casalingo sul 14-16. L’errore in fast di Guiotto non scoraggia le compagne, che grazie ai tre attacchi punto di Costanzi si portano a -1, intimorendo Cerea, che chiama subito time out (19-20). Il rientro in campo vede Costanzi sbagliare la battuta, ma Bellè mette a segno l’attacco che vale il 20-21. Le Bulls quindi diventano più concrete, e il sorpasso è inevitabile: 23-22 time out Cerea. Tamassia va ancora a punto, ma è D’Este a chiudere il gioco, prima con un attacco nell’angolo di posto 5 e, l’ultimo punto, non poteva che essere un ace.
 
Buona prova di forza quella delle nostre Bulls, nell’ennesimo derby che le ha viste uscire vittoriose. Continua la scia positiva, frutto di un buon lavoro in palestra e di una grande determinazione, nonostante alcuni acciacchi fisici si facciano sentire. A fine serata la classifica vede addirittura la squadra di Peschiera raggiungere il quarto posto, consapevoli della mancanza dei risultati di Noventa e Porto (rispettivamente prime e terze) contro Real Volley e Neruda, partite che si sarebbero tenute solamente l’indomani. La gioia infatti dura poco, perché contro ogni pronostico Neruda vince in soli 3 set contro la terza classificata Porto, e scavalca in classifica le ragazze di Peschiera, che quindi ora si vedono occupare il quinto posto in classifica. Questa sera ancora aria di Derby, questa volta a Pescantina, contro le giovanissime ragazze di Greca Pilittu, del VTV TECNOVAP. Vi aspettiamo tutti numerosi alle 20.30 alla Palestra di Pescantina, per il terzo derby veronese del girone di ritorno. #GoBulls
 
OROTIG PESCHIERA PONTI (VR): D’Este 18, Tosoni, Bellè 12, Zandonà, Zivkovic, Bellamoli 4, Galati (l), Guiotto 16, Costanzi 18. N.e. Bazzaro, Sandri, Brunelli, Hoxha, Zamboni. All. Mori

ISUZU CEREA (VR): Ferrarini 11, Caruzzi 3, Tamassia 15, Grazia 6, Tollini 4, Venturelli (l), Pagliaroli 8, Possenti (l), Bamba, Marchesini. N.e. Donegà, Ferrari. All, Valente.