Finora ci avete visitato in 33241.

FACEBOOK

B1 OROTIG Peschiera Ponti Alphapi.photo FOTOGALLERY

Guarda le foto su FLICKR

Link utili

LAGARIS V.ROVERETO TN vs OROTIG PESCHIE.PONTI VR

23/03/2019

LAGARIS VOLANO VOLLEY 2 – OROTIG PESCHIERA PONTI 3

(25-23, 27-25, 21-25, 28-30, 14-16)

Una vera impresa delle nostre Bulls, quella di sabato a Rovereto, contro Lagaris, squadra dotata che anche all’andata ci aveva fatto sudare un tie break terminato però in maniera diversa. Una sfida faticosa sotto tutti i punti di vista (i parziali d’altronde parlano chiaro) con un arbitraggio che, nuovamente, ha messo a dura prova la sanità mentale di ognuno di noi. 
Nonostante ciò, sotto 2-0, le Bulls sono riuscite a ribaltare una partita che sembrava destinata a chiudersi in fretta: fondamentale l’entrata di Bellè, che si prende il suo spazio in campo e sprigiona missili come fossero caramelle il giorno di Santa Lucia, contribuendo fortemente alla vittoria della squadra.

 SET 1: Mori schiera inizialmente Zandonà in regia, opposta a Zivkovic, D’Este e Costanzi in banda, Guiotto-Bellamoli al centro e Galati libero. Il set comincia a bomba con una diagonale stretta di Costanzi, per poi proseguire punto a punto, fino al time out di Mori sul 10-7. 11-9 Costanzi delizia il pubblico con uno straordinario ace, ma poi le padrone di casa allungano sul 16-11 dove Mori chiama il secondo time out. Le Bulls faticano a stare dietro alle alzate tipicamente trattenute della scuola trentina, e i centrali sono visibilmente in difficoltà nel leggere il gioco, così Mori tenta un cambio: entra Bellè per Zivkovic, purtroppo in giornata “no”. Sul 19-17 arriva il primo time out di coach Lasko e al ritorno in campo l’opposto fa male alle veronesi, ma ci pensa Costanzi a piazzare due ace consecutivi, obbligando Lasko al secondo time out (22-21). È poi D’Este a segnare il 23-23, ma da qui due errori importanti: Bellamoli in battuta batte in testa alla compagna di ruolo Guiotto, e il punto seguente le Bulls non riescono a sfruttare una free ball, permettendo al centrale trentino di chiudere il set 25-23.

SET 2: Il set parte con un ace di Zandonà, un muro di Bellamoli e un’ottima giocata di D’Este, seguito da un ace della stessa banda (6-7) ma poi il centro trentino in battuta fa male alle veronesi, e dopo due ace su D’Este arriva il primo time out di Mori (12-9). Dopo una doppia fischiata a Zandonà, ritenuta assurda viste le innumerevoli alzate fallose delle avversarie, Bellamoli chiude il muro che vale il 13-11. Sono poi Guiotto e Costanzi a risollevare la situazione: grazie ad una fast e un muro della prima e di 3 punti consecutivi della seconda, le Bulls siglano il sorpasso (15-18).
Arriva così il primo time out trentino (16-18) e, subito dopo, il recupero (18-18). L’ennesimo ace di Costanzi sigla il 19-21 ma poi la banda avversaria la castiga, recuperando 21-21. 21-23 time out Lagaris, al rientro Mori fa entrare Zivkovic in battuta per Bellamoli, ma l’opposto veronese butta a rete la battuta. Guiotto viene murata (23-23) ma poi è Bellè ad andare a segno con un mani out (23-24) per poi però sbagliare battuta (24-24). Viene poi fischiata un’invasione inesistente a Guiotto che protesta e viene punita con un cartellino giallo (25-24): dopo aver recuperato palla però sono la battuta sbagliata di D’Este e la murata a Costanzi che segnano la fine del set per 27-25.
Troppe le battute sbagliate e gli errori nei momenti importanti del set, 2-0 si cambia campo con uno spirito diviso tra il nervoso e lo sconsolato.

SET 3: È Bellè ad aprire le danze di questo set, con un attacco micidiale che va a punto. Il set procede punto a punto, Bellamoli poi chiude un muro sul centro che segna il +3 sul 5-8. Bellè, poi, chiude l’opposto a muro, ma il “mai una gioia” è sempre dietro l’angolo: la schiacciatrice veronese infatti chiude il muro talmente forte che finisce in testa allo stesso opposto, appena atterrato dalla schiacciata, la palla finisce nel campo veronese andando a punto. Bellè non ci sta, così mette a segno anche il nono, decimo e undicesimo punto, obbligando coach Lasko al time out (7-11), ma non contenta rientrata in campo chiude anche il dodicesimo. Mai mettersi contro la Bellè.
Bellamoli va ancora a segno con un muro al centro, ma il punto successivo succede l’Apocalisse: in un’azione lunghissima Costanzi salva una difficile palla in extremis, che “giustamente” l’arbitro fischia come caduta a terra. La numero 15 allora si arrabbia, si sfoga con un urlo senza nessun specifico destinatario, così l’arbitro decide che fosse il caso di darle un rosso, così, a caso, giusto per stemperare la tensione. Bellè e Guiotto riprendono in mano la situazione: 15-17 time out Lagaris e al ritorno Guiotto sbaglia la battuta. 16-18 succede l’inimmaginabile: dopo una palla salvata in qualche modo in posto 5, Galati presa da una crisi d’identità, decide di schiacciare, schiacciare una palla che cade come un pero in posto 6 (AVVISIAMO LA GENTILE CLIENTELA CHE GALATI SI È MUNITA A PORTARE LE PASTE GIÀ IL PRIMO ALLENAMENTO!)
Dopo questo momento di esilarante pallavolo, tornano D’Este e Bellè a prendere in mano la situazione, chiudendo il set 21-25.

SET 4: Il set parte con una fischiata dell’arbitro al limite dell’imbarazzante: D’Este attacca, il gioco continua, l’arbitro fischia. Tutti si guardano stupiti pensando a cosa potesse essere successo: ASTA. L’attacco avrebbe preso l’asta. Ormai negli sguardi di tutti non si sa se ridere o piangere, ma quando succedono queste cose non rimane altro che dimostrare il proprio valore in campo, con i fatti, contro tutto e tutti. 

Dopo due muri subiti, l’ace per mano di  D’Este e la schiacciata di Zandonà (sì, avete capito bene, di Zandonà) il tabellone segna 6-5. Arriva la parità (9-9) ma poi Guiotto schiaccia fuori. 12-12, ancora parità, poi però l’arbitro ha deciso di aggiudicarsi il premio come arbitro più fantasioso della storia fischiando doppia su un’alzata di Bellè: fu così che ritirò il premio, sotto i fischi assordanti di tutto il pubblico. 14-15 Zandonà sbaglia la seconda battuta della partita (abbiamo detto che è stata una partita assurda) e poi lo stesso errore di Bellamoli. Coach Mori decide di chiamare il time out (18-17) ma poi sbagliano battuta anche Bellè e D’Este. Dopo il muro di Costanzi sull’opposto arriva il time out ospite (21-20), seguito da altri due punti della stessa Costanzi e un errore del centro avversario, e così il sorpasso e il secondo time out (21-23). Grazie a delle belle difese di Bellè (abbiamo detto che è stata una partita assurda) e degli interventi positivi di Costanzi, le Bulls allungano 22-24, ma non riescono a chiudere il set. Sul 25-25 arriva il secondo time out di Mori: la partita è destinata a protrarsi ai vantaggi fino al 28-30, con le Bulls che si aggiudicano il set grazie alla fast di Guiotto e un fallo in palleggio (finalmente fischiato) delle trentine.

SET 5: Non sappiamo se proclamare “il set dell’agonia” questo set o il precedente. Questo tie break parte con un muro di Bellamoli, e un primo tempo di Guiotto su alzata ad una mano di Zandonà. D’Este e Galati danno il loro ottimo contributo, ma il cambio campo avverrà solo sull’8-6 per le avversarie.

Al rientro Guiotto sigla un mano out e il primo della serie dei time out arriva sul 10-11, chiamato dalle padrone di casa. Dopo soli due punti arriva il primo time out veronese (12-11) durante la quale i dj si sono sbizzarriti a proporre la colonna sonora perfetta: profondo rosso. Dopo due azioni arriva il secondo time out casalingo (12-13) sulle note questa volta di Mission Impossible. Dopo un solo punto questa volta arriva il secondo time out ospite (13-13): CHE ANSIA!!! 

Il rientro in campo però è da panico: il centrale avversario batte fuori di un metro e mezzo, l’arbitro fischia: dentro. Si scatena l’inferno: il pubblico arriva addirittura a bordo transenna, le giocatrici incredule sotto il seggiolone, coach Mori e il secondo Bavastrelli in ginocchio a pregare che fosse uno scherzo. Basta guardare la reazione delle due squadre per capire fin da subito a chi spettasse il punto. In quel momento probabilmente l’arbitro capisce di aver fatto una cavolata, e con grande umiltà chiama il secondo arbitro per confrontarsi sulla decisione da prendere. Per fortuna il secondo arbitro è stato attento, e si è infine deciso di decretare la palla FUORI (13-14). Il set poi non poteva che protrarsi ai vantaggi, vinti dalle Bulls grazie ad un mani out di D’Este e un pallonetto di seconda intenzione di Capitan Zandonà. E allora è festa granda tra le fila veronesi, che portano a casa due punti importantissimi, in una sfida che le ha viste lottare con tutte le forze, contro tutto e tutti e rimontare una partita che le vedeva sotto 2-0. 

Grande prova di coraggio quindi per le nostre ragazze, che ora se la dovranno vedere questa sera, contro l’Isuzu Cerea, quinta a +2 dal Peschiera, in un derby che si preannuncia entusiasmante! Le ragazze di Mori cercheranno di replicare la performance di sabato scorso e portare a casa un altro importante traguardo in vista salvezza! Ore 21, al PalaPonti, vi aspettiamo!! #GoBulls

LAGARIS VOLANO VOLLEY (TN): Mantovani 2, Gorgoglione 11, Maffei, Della Valentina (L), Bandera 15, De Paoli 20, Peretti 10, Fedrizzi 20. N.e. Ruele, Rizzi, Gagol, Della Valentina, All. Lasko.

OROTIG PESCHIERA PONTI (VR): D’Este 16, Bellè 14, Zandonà 4, Zivkovic 1, Bellamoli 10, Galati 1 (L), Guiotto 14, Costanzi 22. N.e. Tosoni, Bazzaro, Sandri, Brunelli, Hoxha, Iachemet. All. Mori

 

Copyright 2018 Pallavolo Peschiera A.S.D. | Disclaimer

Sito generato con sistema PowerSportArea Manager